Tgcom24 – 18 Novembre 2022

La vita outdoor incontra l’innovazione made in Italy nelle coperture per piscina e nelle pergole

Luca Polvara, numero uno della holding WBA Spa, racconta quali sono le esigenze del mercato e il progetto di realizzare una rete distributiva fisica su tutto il territorio nazionale.

La vita outdoor cerca nuovi standard di sicurezza, confort, praticità. Chi ha la fortuna di avere una piscina, in particolare, cerca di utilizzarla il più a lungo possibile e di ottimizzare la sua manutenzione affidandosi a soluzioni dall’alto contenuto tecnologico e dal bassissimo impatto estetico. Unica Pool, Abritaly e Akena Italy – che fanno capo alla holding WBA Spa – si prendono in vario modo cura degli spazi aperti. L’esigenza di coprire a fine stagione estiva la piscina e quella di creare una pergola o una veranda hanno trovato declinazioni diverse, grazie materiali e brevetti all’avanguardia, come racconta a TgcomLab Luca Polvara, Ceo WBA Spa.

Quando e come è nata la holding WBA?

WBA Spa nasce nel 2000, inizialmente con l’obiettivo di accompagnare aziende estere, specialmente francesi, nello sviluppo e nella creazione di reti distributive, spaziando nei settori più disparati: moda, abbigliamento bambino e donna, gioielli, fiori, etc. Quando WBA iniziò ad avere delle partecipazioni finanziarie in queste aziende, ci fu l’esigenza di rafforzare una Holding. Nacque così una nuova WBA, che nel tempo è cresciuta diventando oggi una Società per Azioni. È un’azienda che investe in attività industriali nel mondo dell’outdoor per la casa e il giardino. Nello specifico, si concentra su attività che producono e commercializzano: piscine (interrate e fuori terra) tramite l’azienda Unica Pool Srl, coperture per piscina tramite Abritaly Spa e pergole, verande e carport con Akena Italy Srl. A fianco di queste aziende, esiste una unit operativa, la Service&Construction Srl sempre appartenente alla Holding WBA, che ha lo scopo di installare direttamente i prodotti (piscine, coperture, pergole, verande) ai propri clienti. L’intento è quello di sviluppare con una sempre maggiore capillarità questi brand sul territorio nazionale, prevedendo aperture anche ai mercati esteri.

Ci può fornire qualche numero?

Abbiamo 130 addetti, più di 1.500 prodotti venduti ogni anno. Il giro d’affari stimato per il gruppo WBA per il 2022 è di circa 35 milioni, con una potenzialità di crescita importante. Oggi siamo forti sul mercato italiano, ma iniziamo a essere presenti anche in Svizzera e Croazia.

Quale mission si è data la sua azienda?

WBA, attraverso le sue controllate, commercializza solo prodotti realizzati con materiali di qualità e frutto di grandi studi e brevetti. Alle spalle vi è una progettazione attenta e versatile e una grande innovazione tecnologica. Abbiamo preteso che le aziende seguissero direttamente l’intero processo di vendita, quindi per tutti i nostri prodotti fin dal primo contatto telefonico, passando per il sopralluogo in loco o online, fino all’installazione del progetto su misura. Questa padronanza, esperienza e conoscenza di ogni singola attività, ci consente di dare vita al progetto su misura del cliente assicurando il carattere “Made in Italy” e la qualità della materia prima che ci contraddistingue sul mercato.

Come siete presenti sul territorio e arrivate all’utenza finale?

WBA si rivolge al mercato B2C, raggiungendo direttamente il consumatore finale. Il business model che caratterizza tutte e tre le aziende commerciali (Unica Pool, Abritaly, Akena Italy) si può riassumere con i seguenti passaggi: ricerca del potenziale cliente attraverso campagne digitali dedicate, presa dell’appuntamento presso il cliente per le nostre reti vendita presenti in tutta Italia, scelta accurata e preventivazione del prodotto più adeguato per il cliente, produzione e consegna, con relativa installazione e collaudo della struttura presso il cliente finale. Tutto il processo, dalla ricerca del cliente sino alla consegna del prodotto, avviene attraverso personale dedicato e formato dalla WBA Spa.

Quali sono le principali richieste dei clienti?

Attualmente il nostro mercato si rivolge in particolare al consumatore italiano, un cliente attento ed esigente. Il nostro obiettivo è soddisfare tutte le sue richieste qualunque esse siano (pulizia, sicurezza, riduzione dei costi di manutenzione, mantenimento del calore dell’acqua o prolungamento della stagione dei bagni) offrendo ottimi prodotti, che sono stati definiti di “lusso accessibile” nel settore outdoor e mettendo in campo la professionalità e le competenze che ogni settore ha sviluppato, rispettando la qualità e il design italiano.

La pandemia ha portato a una maggiore valorizzazione dell’ambiente domestico e soprattutto esterno. Com’è cambiato il vostro business dopo i lockdown?

Il mercato dell’outdoor ha potuto beneficiare di una forte spinta data dall’esigenza – determinata dalla pandemia – di creare spazi esterni. Mai come adesso le aree open air, il loro arredo e gli accessori a esso destinati, hanno avuto così tanta considerazione. Tutti gli indicatori segnalano nei vari comparti dedicati all’outdoor una crescita costante. Il desiderio – e il bisogno – di verde e aria aperta, ha fatto riconsiderare l’importanza degli spazi esterni.

Ci sono agevolazioni per l’installazione delle coperture delle piscine?

Gli incentivi statali esistono ma sono marginali e specifici per alcuni prodotti da noi commercializzati. Sicuramente hanno dato un grande aiuto alla vendita delle pergole che godono di molte agevolazioni.

Aumento dei costi e competitività: come fate fronte a queste due sfide attuali?

Viviamo indubbiamente un periodo difficile, soprattutto per gli aspetti di carattere energetico e politico però, fortunatamente, rimane sempre la volontà delle persone di godere di uno spazio esterno. Per far fronte all’aumento dei costi, realizziamo sempre più sinergie di gruppo, aumentando i volumi. In questo modo i costi si alzano, ma non in modo proporzionale. Ciò che conta, come sempre, è la pianificazione che, se ben fatta, permette di bloccare i prezzi delle materie prime. Anche per quanto riguarda la concorrenza, la differenza sostanziale credo è legata alla forza di gruppo: con le tre aziende di WBA (Abritaly, Unica Pool e Akena) è possibile avere una gamma talmente vasta di prodotti nel mondo outdoor che non è possibile comparare la realtà WBA ad altre.

Quali sono i progetti del brand per l’immediato futuro?

Aprire nuovi mercati all’estero e creare una rete distributiva fisica su tutto il territorio nazionale, intesa come spazi fisici ed espositivi esclusivi, come ambientazione, per avvicinare il potenziale cliente al prodotto. È una realtà che oggi non esiste ma è un progetto che WBA vorrebbe concretizzare a breve, per rafforzare il processo commerciale: avere dei partner locali, su tutto il territorio nazionale, con i quali portare avanti lo sviluppo di tutti e tre i brand del gruppo. WBA investirà direttamente in ogni unit che verrà aperta.

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